Grande Fratello, Mirko diffida Perla, ecco il motivo
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Mirko ha diffidato Perla, dopo la notizia che quest’ultima scriverà un libro sulla sua vita, il suo ex ha deciso di diffidarla probabilmente per non far parlare di sé nel libro, ecco le parole di Perla:
Perla Vatiero, lo sfogo sulla diffida ricevuta da Mirko Brunetti.
“Sono appena tornata dalla cena, e sento il bisogno di prendermi un momento. Un momento per parlare, con lucidità e cuore aperto, di una notizia che da qualche ora sta circolando: ho ricevuto una diffida da parte del mio ex compagno. Sì, è vero. E proprio perché è vero, sento il dovere, verso me stessa, prima di tutto, di fare chiarezza.
La diffida è arrivata poco dopo l’annuncio dell’uscita del mio diario. Un atto probabilmente volto a tutelare la sua immagine, la sua persona. Ma chi mi conosce, davvero, sa che non ho mai avuto intenzione di ferire, screditare o esporre nessuno. Nemmeno nei giorni più bui, nei momenti di maggiore delusione. Ho scelto il silenzio. Anche quando gridare sarebbe stato più facile. Perché, nonostante tutto, io la nostra storia l’ho rispettata. L’ho protetta, anche quando mi faceva male. Ho custodito ricordi, emozioni, verità scomode e l’ho fatto per amore, o forse solo per dignità. E oggi quella rabbia che mi ha attraversato non mi appartiene più. L’ho lasciata andare. Il mio augurio per lui è sincero: che possa essere felice, trovare stabilità, sentirsi amato. E se ha accanto qualcuno che riesce a donargli tutto questo, ne sono grata.
Ma permettetemi di essere chiara su un punto: Io non nomino più nessuno da tempo. Né lui, né la sua famiglia. Chi mi è caro, amici, persone che mi sostengono, la mia famiglia, continua invece a essere coinvolto, a volte addirittura strumentalizzato, da chi non ha il coraggio di lasciar andare.
Questo gesto legale è stato per me una nuova ferita. Inaspettata, sì. Ma non mi ha spezzata. Al contrario, mi ha ricordato quanto è importante difendere il proprio spazio, il proprio percorso, la propria voce. Perché il diario che sta per uscire non è una vendetta. È una rinascita. E in quelle pagine non c’è spazio per rancori o recriminazioni. Lui non è il protagonista, né il coprotagonista, è una presenza di passaggio. Una comparsa.
Perché il centro del mio racconto sono io: le mie battaglie, i miei sogni, le mie fragilità e la mia voglia di rinascere. Ed è a me stessa che voglio restare fedele. Alle persone che mi amano, che mi rispettano. Alla mia famiglia, che continua a insegnarmi, con l’esempio, cosa vuol dire restare integri, anche quando sarebbe più facile cedere. Sto costruendo qualcosa di bello, passo dopo passo. E lo sto facendo con il cuore pieno di gratitudine. Per tutto ciò che è stato. Per tutto ciò che verrà”.

