Fabrizio Corona pubblica audio su Raul Bova e la presunta amante

Fabrizio Corona ha pubblicato audio nei quali Raul Bova intratterrebbe una relazione extra coniugale con una tale Martina Ceretti.

“Altro che Don Matteo Bova, qui si parla di tradimenti. – ha detto Corona – Il primo messaggio che Raoul Bova manda a questa tizia è del 2023, la chat va avanti dal 2023 ad oggi. La conversazione dura due anni e mezzo. Io non credevo ai miei occhi. Lui ha corteggiato una ragazzetta di Instagram, tutto sui social, non l’ha vista per molto tempo, era tutto su una chat! Queste chat sono paradossali, perché prima di incontrarsi ci mettono anni. Alla fine è successo quello che doveva succedere al Principe di Savoia. Appena finito tutto però lui era convinto che fosse amore, ma si può? Con una che si mostra su Instagram in costume. Lui a 52 anni, sposato, può uscire con una ragazzina del 2002 e poi chiederle se la serata con te gli è piaciuta? Qui non è Temptation Island, è peggio. Tu vai in hotel con una ragazzetta così, poi la mattina dopo gli mandi i vocali che sembrano dichiarazioni d’amore. Ma che ridere”.

Intanto la 23enne su Instagram ha fatto delle precisazioni: “Ci tenevo a dire la verità riguardo alla puntata di oggi di Falsissimo. Quando Corona era a casa di questo mio amico, io non ho mai fatto nessuna videochiamata in cui dicevo di far sentire l’audio. Non ho mai avuto a che fare con queste persone e mi dissocio da tutto ciò. Mi ha descritto come una ragazza che non sono, è molto facile commentare una persona dalla copertina. E sinceramente non ho mai voluto che venisse pubblicato qualcosa”.

L’audio a cui si riferisce la ragazza è una clip pubblicata da Corona in cui si sente un uomo che sembra Raoul Bova che dice: “Buongiorno essere speciale dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti”. In realtà Fabrizio ha condiviso altri audio, ma solo nella versione a pagamento del suo Falsissimo. Va detto che Martina Ceretti non sembra aver negato la veridicità di questi audio e delle chat, ma si è solo dissociata da Fabrizio e dal suo