Isola, primi scontri prima dell’arrivo in Honduras

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Adinolfi è uno dei concorrenti che sicuramente promettono più dinamiche, in un intervista al settimanale Chi ha parlato di Carly, la naufraga transgender:


Carly Tommasini? Anche lei ha un suo vissuto, con idee in conflitto con le mie, ma non ho difficoltà a relazionarmi: come avrà capito sono tante le mie idee in conflitto con gli altri (ride, ndr). Chiedo solo cittadinanza, convivenza“. A domanda diretta: “Come fa a convivere con qualcuno così lontano da lei?“, Mario Afinolfi ha così risposto: “Non soffro di omofobia o transfobia, che è una dimensione di paura o di disprezzo che io, invece, subisco. Non provo mai né paura né disprezzo o distanza fisica con nessuno, posso essere antipatico con chi la pensa come me e trovare contatto con persone distanti, ciò non toglie che sulle mie idee costruisco la mia esistenza. Questa isola porta una dialettica interessante“. Effettivamente cosa c’è di meno transfobico di scrivere su un social che le donne trans sono “uomini tristi con tett3 di silicone“?

Adinolfi: “Viva la famiglia tradizionale, in Italia si parla solo di famiglie arcobaleno”

Nel corso della medesima intervista, Adinolfi ha poi dato dimostrazione di vivere in un mondo di unicorni e fate magiche arrivando a sostenere che nel nostro Paese si parla solo di “unioni civili” e nessuno pensa ai poveri etero “sposati monoreddito”.

“La vita esiste per tutti, la mia vita è stata complessa, piena di fatti, di incontri, di errori. È la vita di tutti noi peccatori. Il mondo della fede è un ospedale da campo, dove tutti entrano con le loro ferite. Mica mi candido alla santità, non sono un predicatore, non sono un bigotto, ho fatto le mie scelte personali. Ciò non toglie che difendo la famiglia costituzionale. In Italia ci sono 29 milioni di persone sposate, ma si parla solo di unioni civili, di famiglie arcobaleno. Quando parleremo della difficoltà della famiglia monoreddito di arrivare a fine mese? Si parla di questa realtà della famiglia con disattenzione e astio: sento dire che è vecchia, è brutta, è violenta, tossica, patriarcale”.

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