C’è posta per te, Manuel e il padre cosa è successo dopo la puntata

C’è posta per te, Manuel e il padre cosa è successo dopo la puntata 1

Sembra che la situazione tra Manuel e suo padre non sia migliorato dopo la puntata di sabato sera, ecco un commento del giovane scritto sul suo profilo Ig:

C’è posta per te, Manuel e il padre cosa è successo dopo la puntata 2

Le sue parole sono intrise di dolore e delusione, ma anche di tanta rabbia:

Sono deluso. È più il dolore che mi provoca. Non è vero che non abbiamo mai litigato, non è vero che è stato egoista solo per un periodo. Quando era in casa era una persona, quando era fuori era un altro. Io sto meglio adesso, rispetto a quando fingevo prima. Ha messo sempre davanti il lavoro. Sì, era per il mutuo e sarò sempre grato di avere un tetto sopra la testa, ma non penso che per avere delle relazioni umane basti questo.

Io non gli credo. Si comporta in modo diverso a seconda delle persone. Io non voglio avere a che fare con questa persona. Posso sembrare una persona che sembra non provare niente, ma quando succedono delle cose che non solo mi deludono ma mi fanno anche provare tanto dolore. Io non sono una persona che attacca, sono una persona che reprime, non riesco a fare vedere quello che provo.

La mia risposta potrà sembrare orribile, ma io non lo voglio nella mia vita. Io voglio dimenticare quello che ero prima. Come sono adesso, con problemi e difetti, lo preferisco a quello che ero prima. Mio fratello ce la fa perché siamo diversi. Vorrei provare ma non riesco. Ricordo tante cose, non riesco a fare quel passo che magari mio fratello riesce a fare. Lo so posso sembrare una persona orribile, però…

A quel punto lascia lo studio.  La padrona di casa di C’è Posta per Te ha poi fatto rientrare il ragazzo che ha concesso al papà la possibilità di parlargli.

Lo sfogo di Giuseppe in lacrime:

Sei bellissimo, te lo ripeterò all’infinito. Sono felicissimo che tu mi stia ascoltando. Sono qua per chiederti scusa, non te l’ho mai detto. Ho ascoltato quello che hai detto tu, ho profondissimo rispetto per le tue parole, rispetto che non ho avuto per te da circa un anno e mezzo, quando uno tsunami mi ha investito. Ho commesso pasticci, guai, sbagli. Ho un amore profondo verso di te. Tu lo sai. Io ci sarò sempre, il mio è un amore indissolubile. Questo tsunami mi ha accecato, me ne sono accorto quando mi hai escluso dalla tua vita e il tuo cuore ha fatto spazio ad altro e ha scacciato me. Ho capito cosa avevo perso. Mi sono svegliato all’improvviso.

A un certo punto mi sei mancato come l’aria. Mi mancano i tuoi abbracci, sentirti ridere. Gli ultimi due anni e mezzo della mia vita sono di mancanze. Non voglio cancellare con un colpo di spugna gli errori che ho fatto, li conosco benissimo. Vorrei che tu mi guardassi con gli occhi di un figlio fiero di suo padre. C’è stato un momento in cui eri orgoglioso di me. Ho fatto tanti sacrifici insieme alla mamma. Ti chiedo perdono per la mancanza di rispetto che ho avuto nei tuoi confronti, nei confronti di Christian, di mamma. Mi manchi da morire. Senza di te tutto non ha senso.

Manuel però è irremovibile. Nessun perdono verso il genitore. Il ragazzo prima di decidere di non aprire la busta ha motivato le sue ragioni a riguardo:

Mi sembrava giusto sentirlo, dargli questa possibilità. Da parte mia l’idea non cambia. Sento di non avere un legame particolarmente forte con la mia famiglia, sento di avere fatto solo finta. La famiglia non te la scegli, ma le persone che incontri durante il tuo percorso sì. Faccio fatica a stare a casa, voglio separarmi da tutto questo. Forse sembra che sto scappando. Io verso mia madre provo profondo rispetto. Lui non è consapevole del dolore che ha provato mia madre.

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