GFVIP, Clizia si scaglia contro Antonella

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Ieri sera durante la semifinale del Grande Fratello Vip c’è stato un brutto confronto tra Antonella e Micol, brutto perché la Fiordelisi ha usato quei pochi minuti in passerella nel peggiore dei modi usando frasi da undicenne senza permettere a Micol una controreplica e continuando a ridere in modo alquanto inquietante tanto da infastidire Alfonso e la stessa Sonia che per tutta la durata del reality l’ha sempre difesa.

Ma questo confronto ha acceso anche la rabbia di CliIa sorella di Micol, che ha difeso la vippona su Instagram:

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L’aceddu ‘nta jaggia o canta pi invidia o canta pi raggia“, ossia “L’uccello nella gabbia o canta per invidia, o canta per rabbia“.

La morale di questo proverbio è: “Quando una persona è solita fare pesanti critiche su altri, lo fa o perché è stata ferita e quindi è arrabbiata, oppure perché, conducendo una vita di cui non è soddisfatta, invidia quella altrui“.

Clizia Incorvaia e la favola della volpe e l’uva.

Subito dopo il detto siciliano, Clizia Incorvaia ha pubblicato la favola della Volpe e l’Uva. Con tanto di morale, che sembra proprio una shade.

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“C’era una volta una volpe molto furba e altrettanto famelica; la sua fama era tale che tutti gli animali erano fuggiti dal bosco in cui abitava, per paura di finire divorati. Alla fine, la volpe si era trovata senza più nulla da mettere sotto i denti. L’animale, spinto dalla fame, aveva abbandonato il bosco e fu così che si ritrovò in un vigneto.
Dai tralci di vite penzolavano dei grossi grappoli d’uva: gli acini erano dolci e succosi e avevano un aspetto delizioso.

Così, la volpe, si sollevò sulle zampe posteriori per afferrare qualche grappolo;tuttavia, non era alta a sufficienza e non riusciva nemmeno a sfiorare gli acini. Dopo qualche tentativo, la volpe prese la rincorsa e cercò di raggiungere l’uva saltando: anche questa volta, però, non riuscì. Poiché tutt’intorno a lei si stava radunando una folla di animali curiosi, la volpe, per non fare brutta figura, se ne andò col petto gonfio, esclamando ad alta voce: “Quest’uva è ancora acerba”.

Morale: La volpe e l’uva è una favola famosissima, che può dare un insegnamento molto importante: non bisogna disprezzare qualcosa solo perché non lo si può ottenere, come fanno le persone che non ammettono di non riuscire in qualcosa”.

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