Sophie Codegoni ospite di Verissimo racconta la verità sulla rottura con Alessandro

Sophie Codegoni ospite di Verissimo racconta la verità sulla rottura con Alessandro 1

Sophie Codegoni oggi è stata ospite di Verissimo, la giovane ha raccontato i motivi che hanno portato alla rottura con Alessandro Basciano, padre di sua figlia, un racconto davvero forte che ha scosso i telespettatori:

E’ dura perché l’ultima volta abbiamo scoperto il sesso della nostra bambina con te…E’ tosta, è un momento brutto, difficile, cerco di essere forte e andare avanti per la mia bambina perché lei ha me. Io la guardo negli occhi e dico “io ti passo la felicità, la serenità, dobbiamo stare bene, devi stare bene”. Già da un mesetto le cose non andavano bene, ho deciso di chiudere la relazione cinque, sei giorni fa dopo tante cose. Tanti sbagli che non reputavo giusti ma giustificavo. La nostra crisi parte nel momento in cui io becco una chat ambigua con una sua ex fidanzata. Io prendo e me ne vado a Milano, dico “basta, non mi fido più di te”. Sto parlando di un mese fa. Ho ricevuto tantissime segnalazioni dal nono mese di gravidanza ma lui è molto bravo a raccontare la sua verità quindi io puntualmente andavo da lui con una ragione e lui mi diceva “tu sei sbagliata, non è così, non sei una brava donna, una brava mamma, perché stai rovinando la nostra famiglia credendo ad altri”. C’erano tante mancanze di rispetto nel corso del tempo, anche verbali, del tipo “io posso, tu no”. Se tu esci a mangiare con una tua amica sei una cattiva madre, sei una donna schifosa. Se lavori in un ambiente dove ci sono troppi uomini non puoi farlo perché mi tradisci, perché fai schifo. E io giustificavo, sbagliando, questa persona pensando che fosse insicuro. Ci sono stati gesti brutti, parole brutte. Avevo la mia famiglia che mi diceva “Sophie ridimensionati, tu sei quella che diceva che non bisogna giustificare una parolaccia di troppo e un gesto di troppo e questo è quello che stai facendo”. Io dicevo “lo faccio cambiare”. Mi sentivo sbagliata, ho fatto il grande errore di annullarmi, prima di amare me stessa amavo lui. Quando è nata la nostra bambina ho capito cos’è l’amore. Speravo di trovarlo anche nella persona al mio fianco e non è stato così. Cinque giorni fa mi scrive una ragazza, erano già uscite delle foto di lui con una ragazza all’aeroporto. Noi non ci parlavamo da qualche giorno perché mi aveva fatto una piazzata a lavoro, mi aveva detto le peggio cose perché non l’avevo invitato a questo evento. Passano tre giorni, ci scriviamo, ci rivediamo, lo perdono. Gli dico “sono pronta, ci riproviamo”. E lui mi dice “in questi due giorni sono stato a Ibiza per lavoro, non te l’ho detto perché non mi sembrava giusto parlare di lavoro quando ci sono cose più importanti. Te lo dico perché sta per uscire una foto con una ragazza nella lounge. Questa ragazza – te lo giuro su mio figlio – è una turista inglese che mi ha chiesto un’informazione ed è finita lì. Io guardo la foto e dico “Ale secondo me questa ragazza non è una turista inglese perché anche a me chiedono le informazioni ma non così, a mo di conversazione. Una ragazza bella, appariscente, che casualmente chiede informazioni a te…mi sembra strano. Non mi piace che tu mi dici le cose solo quando c’è qualcosa come una foto o un video che ti può minacciare. Tu devi dirmelo che vai a Ibiza, perché è giusto”. Lui mi aveva detto che stava a Pioltello, vicino Milano, a piangere per me. Dopo qualche giorno mi arriva un messaggio: “Ciao Sophie”. Apro il profilo e penso che sia lei, quindi le scrivo “Scusa la gaffe ma sei la ragazza dell’aeroporto?”, e mi dice “guarda, sono io, sono la sua ex, abbiamo passato tre giorni insieme a Ibiza”. Ho i video di loro insieme, le foto di loro insieme, i messaggi in cui lui le dice “non postare niente perché la mia ex è pazza”, sono io la “ex”. “Mi da problemi con la bambina se vede che io sto con una a Ibiza”. Lui le ha pagato i voli, quando a me non mi ha mai aiutata in nulla con la bambina. Quando leggo il suo messaggio “non vedo l’ora di vederti, ti pago i biglietti dell’aereo, prendo la villa più bella che c’è a Ibiza”. La cosa che mi fa più male è che non è che ha avuto un momento di down in cui ha conosciuto una ragazza di cui non sapeva il nome e ha fatto una cavolata. Neanche a dirmi “mi sono pentito”. Non ha mai pensato di stare sbagliando…io gli mandavo le foto della nostra bambina. Tre giorni sono lunghi, non ti è mai venuto il senso di colpa a dormire abbracciato ad un’altra? Ad uscire con un’altra? La trattava come la sua fidanzata. Ed io come se fossi l’amante. Diceva “scusami c’è la mia ex che mi sta addosso, devo rispondere”. Io l’ho visto nel momento in cui non avevo ancora le prove. Dopo che ho ricevuto i messaggio, lui aveva la bimba e gli ho chiesto di vederci per andare a bere qualcosa. Il tempo che lui arriva ricevo questo messaggio. Lui aveva una rosa in mano e io gli dico “tieniti questa rosa e non farti più vedere” e me ne vado. Gli dico di avere tutte le prove. Lui ha mi detto che ad Ibiza non stavano insieme. Io ho le foto di loro in camera, delle valigie che gli ho regalato io, dello zaino che gli ho regalato io, lì, davanti al letto suo e della sua ex. Gli dico “ho le foto di voi in giro in macchina che ridete. Tu con me non hai mai riso così. Tu senza pudore ridi in macchina con una, ci vai in spiaggia, ci esci”. Gli ho detto “di tutti i tradimenti che potevi farmi questo è il più cattivo e il più subdolo perché ti ho amato più di tutto”. Gli ho dato tutto, ho perdonato tutte le segnalazioni, anche quelle arrivata quindici giorni prima di partorire. Ad oggi dico che questa persona non mi ha amata perché amare vuol dire altro. Amare non è dire le peggio parole, fare le peggio cose, farmi sentire sbagliata, stare male quando stai con me. Perché con i suoi amici era felice, con me si annoiava. Ci sono stati tanti piccoli episodi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il tradimento. Ma se penso che quando ero a sette centimetri dal parto lui mi disse “ti mando tua mamma, io mi vado a riposare un po’”. Io ho partorito con mia mamma e con Alessandro in stanza perché mia mamma non ha fatto in tempo ad uscire. L’ha dovuto svegliare mio padre, lui non rispondeva al telefono, dicendogli “Ale, sta partorendo, corri”. Io urlavo “mi chiamate Ale, non deve perdere questo”. Nel momento in cui ce l’abbiamo, non ci manca niente, siamo una bella famiglia, ma perché con così tanta cattiveria…Perché? Secondo me lui non era innamorato di me, io tanto. Io e lui discutevamo tanto per queste cose plateali. Io fino a Venezia stavo bene, lui era l’Alessandro con il suo carattere un po’ infantile ma vedevo che mi amava, forse amava la novità di una vita nuova e lo show intorno a noi. Ho iniziato a dubitare quando ad una serata si presentò con un mazzo di cento rose rosse. Ero la donna più felice del mondo, poi sono arrivata a casa e il giorno dopo gli ho detto “Ale, basta. Vieni a casa da me, portami un cioccolatino perché sai che mi piace e mi hai pensato, fai cose semplici”. Non credo che mi abbia amata. E non è solo il tradimento. Quello è meschino, cattivo, mi distrugge. Chiudo gli occhi e me lo immagino con lei. Però chi ama non ti tratta male, non ti fa sentire sbagliata. Quel ragazzo ha una capacità di manipolazione allucinante.

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