Verissimo, Raul Bova racconta la sua verità
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Ieri per la prima volta sugli schermi dopo lo scandalo, l’attore romano si è raccontato a Verissimo ed in merito alla situazione ha affermato:
In realtà è stato un momento particolarmente intenso che ho dovuto elaborare non sono riuscito a capire subito la gravità della situazione.
Non ho accettato, mi sono rifiutato di accettare delle minacce e ho restituito le minacce, il tentativo di estorsione al mittente dicendo semplicemente che non mi piegavo alle minacce di nessuno che non avevo niente da nascondere e non penso che poi nessuno debba piegarsi a delle minacce.
Credo nella giustizia, uno deve affidarsi agli interventi della giustizia, bisogna credere che chi fa questo, sta facendo un reato e poi chi fa queste cose non lo farà solo una volta. Bisogna andare in giro a testa alta e il giudice più importante è lo specchio.
Nonostante la grande delusione e sofferenza nel vedere l’accanimento mediatico che non è stato lo sberleffo ma è stato ripreso da un persona che pubblica notizie che erano un illecito (…) quantomeno doveva essere bloccato in partenza.
Nel momento in cui ho avuto l’estorsione ho denunciato, l’estorsore era molto informato, e ha detto: “Ti rovinerò anche il tuo rapporto di coppia”.
Una persona che fa il suo show anche chiedendo dei soldi… È come se una persona che ha appena sparato dicesse: “Ragazzi io ho appena sparato una persona, sparate anche voi”.
In questo caso la pistola sono i social network (…) in nome di un like.
Per me è una violenza e mi ha toccato. E poi ho pensato se a me questo pensiero mi ha messo sconforto che cosa può fare ad una ragazza vittima di revenge p0rn?
Ci sono stati casi di ragazze che si sono ucc**e e che non hanno retto, è un problema sociale grave. Bisogna trovare delle leggi, istituzioni o il garante della privacy che possa intervenire.
Riguardo alla sua situazione con Rocío ha speso poche significative parole:
La nostra situazione la sappiamo io e Rocío, so solo che se uno decide di fare delle scelte non è detto che si debbano comunicare… sono cose private. Tradimento, non tradimento, la gente parla quando non sa le cose.
E poi un pensiero lo ha rivolto ai propri figli:
Io ho 4 figli […] alcuni giornalisti non hanno pensato un secondo al fatto se fosse vera la notizia, che c’era una denuncia di estorsione in corso, io mi sarei aspettato una maggiore etica e non è stato tenuto conto dei figli.