Gerry Scotti si commuove parlando di Silvio Berlusconi

Gerry Scotti da sempre ci accompagna nelle nostre giornate con la sua simpatia e con la professionalità che mette nei programmi che conduce.

Ma il grande cuore di Gerry si mostra ogni volta che, con grande tenerezza, si scioglie nelle lacrime, come negli anni ci ha abituati.

Ieri mattina parlando della scomparsa di Silvio, il conduttore non è riuscito a trattenere le lacrime, ecco le immagini e le sue parole:



“Per noi è stato il maestro del lavoro. Ci ha insegnato ad amare questo lavoro, a rispettarlo profondamente, a rispettare le persone con cui facciamo questo lavoro. Questa era la sua massima dottrina: a tutti quelli della mia generazione – forse i grandi che lui aveva incontrato sulla sua strada, Mike, Corrado, Vianello erano gente già del mestiere e a loro non doveva insegnare nulla – a noi gente di bottega ci ha trasmesso, non insegnato, i valori di questo lavoro.

Lui ha amato molto anche i contenitori che occupassero un’intera giornata. Tipo l’invenzione della Buona Domenica. Guai a toccare a lui la domenica. La domenica bisognava stare tutti in famiglia, guardare tutti con il nonno, la nonna, il papà, lo zio, la mamma, i bambini un programma che durasse dalle due alle otto di sera. Quando glielo abbiamo fatto notare e gli abbiamo detto “dottore, sono sei ore di diretta”, lui sorridendo rispondeva: “Cosa volete che sia, sono sei ore, ma vi divertite”. In effetti quel divertimento arrivava nelle case degli italiani”.

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Gerry Scotti: “Silvio e i miei esordi”.

“Quando siamo tornati sull’argomento dei miei esordi in televisione, io mi sono permesso di dirgli: “Presidente, ma lei lo sa che la prima volta che mi ha visto ha detto a Cecchetto “ma questo qui assomiglia al mio ragioniere in Brianza”. Lui, che era bravissimo anche nel corso degli anni a cambiare idea, perché era una persona molto intelligente, ha detto: “Sì, forse all’esordio ti avevo giudicato così. Adesso sappi che dovunque io sia, se torno a casa o rientro in albergo, e accendo la televisione e c’è la tua faccia, ecco in quel momento sono a casa”. Questa era la televisione che voleva Silvio Berlusconi”.

Gerry Scorri poi ha concluso il collegamento con la voce rotta dall’emozione: “Scusatemi, oggi è un giorno triste. Ho tentato di non commuovermi. Sai che io sono uno che si commuove molto, quindi lascio ai prossimi giorni anche i momenti di grande commozione. Oggi io ho postato una sua fotografia e gli ho detto semplicemente grazie. Grazie per tutto ciò che ci ha regalato nella nostra vita“.

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